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Spiagge sicure, la vigilanza privata torna a presidiare i litorali italiani

Da Nord a Sud, anche questo anno, molti comuni hanno aderito al Protocollo d’Intesa varato dal Governo per contrastare l’abusivismo commerciale nelle località balneari
Anche quest’estate i litorali italiani saranno sorvegliati dai vigilantes. È un tormentone che coinvolge i comuni di mezza Italia, dalla Riviera Ligure alla Puglia, da Rimini alla Costiera Amalfitana. Sindaci e Prefetti delle principali località turistiche hanno firmato il Protocollo d’Intesa “Spiagge sicure”, un progetto voluto del Ministero dell’Interno per prevenire e contrastare abusivismo commerciale e contraffazione nelle spiagge.
Il progetto prevede il finanziamento da parte del Governo di 42 mila euro a comune. Oltre all’inserimento di nuove figure negli organi di Polizia, i comuni possono avvalersi del servizio di vigilanza privata per assicurare un maggiore controllo delle spiagge e degli stabilimenti balneari. Oltre ai vu cumpra’, l’obiettivo è quello di rendere più sicuri i litorali, prevenire i furti, contrastare fenomeni di teppismo e vandalismo (in particolare nelle ore notturne) e perché no, intimare i villeggianti maleducati a comportarsi in modo rispettoso durante la loro permanenza in spiaggia. Quindi niente bivacchi, campeggi abusivi, deposito di rifiuti e quant’altro.
La risposta dei comuni è stata positiva e in alcuni casi addirittura illuminante. In particolare quella del Comune di Varazze, in provincia di Savona, dove per risolvere il problema dell’abusivismo è stata adottata una soluzione fin qui inedita. Onde evitare di essere tacciati di razzismo il Comune ha assunto tre vigilantes africani per pattugliare il litorale ligure.
Si tratta di due guardie giurate di origine senegalese e una di origine marocchina, assunte da diversi anni dalla Mas Security & Investigation di Savona, la società di vigilanza privata alla quale è stata affidato il compito di sorvegliare la spiaggia. I tre africani sono stati scelti per favorire la comunicazione e scoraggiare la vendita abusiva di merce contraffatta, nonché risolvere il problema delle critiche d’intolleranza rivolte alle guardie giurate nelle estati scorse.
“Sulla spiaggia varazzina faremo semplicemente rispettare la legge” ha detto Nabil El Kamili, vigilantes marocchino “Stiamo svolgendo un lavoro onesto e inviteremo i nostri connazionali a fare altrettanto”.

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