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Istituto di Vigilanza Privata fantasma

Due persone denunciate a piede libero per aver esercitato abusivamente l’attività

Per poter avviare un Istituto di Vigilanza Privata, e quindi poter vigilare e custodire le proprietà mobiliari o immobiliari altrui, bisogna preventivamente chiedere al Prefetto competente il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività ai sensi degli artt. 134 T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) e 256 bis del Regolamento di esecuzione al T.U.L.P.S. che viene rilasciata esclusivamente ai soggetti in possesso di specifici requisiti tecnico professionali.

Lo scorso 12 dicembre 2014, Agenti del Commissariato di P.S. di Taormina (ME), hanno scoperto e denunciato a piede libero, un 44enne di Calatabiano (CT) e un 50enne di Taormina (ME), perché esercitavano abusivamente l’attività di Istituto di Vigilanza Privata, in quanto sprovvisti della licenza di Pubblica Sicurezza rilasciata dal Prefetto.

I denunciati, armati di pistola giocattolo, divise e autovetture con segni distintivi di un inesistente Istituto di Vigilanza Privata, svolgevano l’attività in diversi comuni del litorale messinese, offrendo ai malcapitati clienti servizi di vigilanza di immobili ed esercizi commerciali, servizi di piantonamento, pronto intervento, videosorveglianza, vigilanza mobile, portavalori e investigazioni.

 

di Cosimo Cordaro

© Riproduzione riservata
 

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