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Vigilanza privata: continuano i negoziati per il rinnovo del CCNL

Il 22 luglio le parti datoriali e i rappresentanti sindacali si sono incontrati per discutere del rinnovo contrattuale di categoria. Per i sindacati serve arrivare a una risoluzione dei negoziati in tempi rapidi

Continua il confronto tra le associazioni datoriali e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil sul tema del rinnovo del CCNL per il comparto della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Come ormai noto, il contratto è scaduto nel 2015 e da oltre 55 mesi 70 mila addetti del settore stanno attendendo, fin troppo pazientemente, l’agognato rinnovo. Al tavolo delle trattative, apertosi ad inizio mese, ci sono molti temi caldi che riguardano il comparto, come la sfera applicativa del contratto, la classificazione del personale, il tema della salute e della sicurezza sul lavoro, i permessi e i congedi, la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria integrativa.
Tuttavia, al primo posto nella lista degli impegni c’è la necessità di affrontare quei temi utili per arrivare in tempi rapidi alla realizzazione di un nuovo contratto. E ovviamente, i sindacati premono per affrontare il prima possibile la questione salariale. “L’evoluzione del confronto” ha spiegato la segretaria nazionale della Fisascat Cisl, Aurora Blanca “dovrà necessariamente risolvere i nodi del settore avendo cura degli argomenti di natura economica, con l’obiettivo di ridare ai lavoratori e alle lavoratrici del settore le risposte agognate da oltre 55 mesi”.

In questo senso, un ulteriore invito ad agire rapidamente arriva anche dal responsabile del settore della Filcams Cgil Calabria, Annalisa Assunto, che ha fatto il punto della situazione sul comparto della vigilanza privata nella propria regione. A preoccupare la sindacalista, non è soltanto il mancato innalzamento delle buste paga dei lavoratori, ma anche “la gestione delle gare d’appalto, che spesso si giocano a ribasso provocando, in un settore ad alta incidenza di manodopera, l’erosione dei diritti, lo sfruttamento e l’applicazione di contratti pirata”. Annalisa Assunto ha sottolineato la condizione degli addetti ai servizi di sicurezza privata nel corso della stagione estiva: uomini e donne per lo più assunti con contratti irregolari e senza alcuna copertura sanitaria e previdenziale. Le parti a confronto hanno fatto sapere che trattativa per il rinnovo del CCNL riprenderà il prossimo 30 luglio, dopodiché si tornerà sulla questione a settembre.

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