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Telecamere innovative, IA e controllo accessi: questa è Spark Security

Abbiamo intervistato Vincenzo Cetraro, direttore di Spark Security, azienda produttrice di telecamere e software per il settore della sicurezza

Spark Security è un’eccellenza italiana nella produzione di telecamere e software legati ad esigenze di sicurezza, sia nel pubblico che nel privato. Il direttore dell’azienda con sede in Italia e Taiwan, Vincenzo Cetraro, ci ha concesso un’intervista in cui ci ha raccontato le evoluzioni del settore della sicurezza negli ultimi anni, intelligenza artificiale e people counting e Nitida 2.0, una telecamera rivoluzionaria ad altissima risoluzione.

Gentile dott. Cetraro,

Qual è il core business e l’obiettivo di Spark Security?

L’obiettivo di Spark è quello di offrire prodotti e soluzioni per qualsiasi progetto di sicurezza. Siamo produttori di telecamere e software con caratteristiche uniche e per completare la nostra proposta abbiamo stretto delle partnership strategiche con altri importanti produttori del mondo della videosorveglianza. Abbiamo un team interno dedicato alla ricerca e sviluppo e distribuito tra il quartier generale di Reggio Emilia, gli uffici di Milano e la sede di Taiwan, che ci permette di essere presenti in uno dei principali poli tecnologici mondiali. In definitiva possiamo dire che Spark è un vero e proprio partner tecnologico per chi si occupa di sicurezza. Inoltre, la collaborazione con due aziende sorelle, DPControl e Bridge129, insieme alle quali noi di Spark formiamo la divisione TTM Technology, ci vede impegnati anche in progetti di visione artificiale che toccano altri ambiti, come quello industriale. Si tratta di un progetto unico in Italia che ci rende molto fieri di quello che stiamo facendo.

Ad oggi, quanto incidono i dispositivi tecnologici in termini di supporto agli operatori della sicurezza e per la sicurezza in genere?

Incidono sempre di più in positivo. Si pensi, ad esempio, alle criticità che emergono nel controllo della temperatura di ogni persona che entra in un negozio, una stazione o una fiera. Un termoscanner touchless può svolgere questo compito in autonomia e certamente aiuta a rendere l’operazione più efficiente e sicura per tutti. Più in generale la tecnologia e in particolare l’ausilio dell’intelligenza artificiale può aiutare gli operatori a prevenire situazioni pericolose e risolvere problemi reali inviando loro segnali, allarmi e informazioni utili per prendere decisioni e agire.

Quanto sono diffusi in Italia?

Purtroppo, ad oggi ancora molto poco se non in contesti più all’avanguardia o particolarmente sensibili. Spesso queste funzionalità girano su server e quindi gravano sull’infrastruttura di rete rendendone l’adozione più complicata. Anche per questo il dipartimento di ricerca e sviluppo di Spark si sta impegnando per gestire sempre di più e sempre meglio algoritmi di intelligenza artificiale direttamente a bordo dei dispositivi, offrendo così un’alternativa più leggera ed efficiente.

A seguito della pandemia da covid19 come sta reagendo Spark Security e il vostro settore in generale?

Il settore della sicurezza ha dimostrato di poter dare un importante contributo alla gestione della pandemia da Covid19. Sin dai primi giorni di lockdown ci siamo interrogati sulle nuove esigenze delle persone. Così siamo riusciti in poche settimane a realizzare un software grazie al quale è possibile controllare gli accessi in qualsiasi luogo misurando automaticamente la temperatura delle persone e verificando l’uso della mascherina di protezione individuale. Centinaia di installatori e progettisti hanno partecipato ai nostri webinar e abbiamo seguito le loro indicazioni per migliorare la nostra soluzione. Seguendo questo approccio Spark ha anche lanciato per prima la funzionalità di people counting, ovvero il conteggio delle persone presenti per evitare potenziale assembramenti. Ecco, questo lavoro ha aiutato molte aziende a riprendere le loro attività in sicurezza.

Su quali fronti sta investendo Spark Security in termini di innovazione tecnologica?

Uno degli obiettivi di Spark è quello di risolvere in modo innovativo problemi già noti a chi progetta sistemi di sicurezza e a chi li gestisce operativamente. Con questo spirito abbiamo realizzato Nitida 2.0, l’unica telecamera in circolazione in grado di unire altissima risoluzione, bel 20 megapixel, ad una elevata fluidità dell’immagine, fino a 25 frame al secondo. Abbiamo pensato a quei grandi luoghi di aggregazione, come piazze e stadi, dove spesso è necessario installare numerose telecamere che invece possono essere sostituite da una sola Nitida 2.0. Per fare un altro esempio, Spark ha brevettato una base Unica per le telecamere della nostra linea pro-view, un backplate che ha una memoria interna e che può quindi salvare tutti i parametri della telecamera in caso di sostituzione. Per il futuro stiamo puntando sull’integrazione tra diversi sistemi di sicurezza attraverso la nostra piattaforma software Argo e sullo sfruttare tutta la potenza dell’intelligenza artificiale.

Come immagina la sicurezza in un prossimo futuro?

L’intelligenza artificiale deve assumere un significato più concreto e diventare il vero valore aggiunto per capire cosa sta accadendo e risolvere problemi reali. Con questo spirito tutta Spark è impegnata nella realizzazione di nuove soluzioni. Allo stesso tempo le nuove tecnologie ci permetteranno di fare grandi passi avanti anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla privacy, che noi vediamo sempre più prioritari. Inoltre, c’è il discorso del Made in Italy, uno dei valori fondamentali di Spark, caratteristica sempre più apprezzata anche dai nostri clienti all’estero in cerca di alternative ai soliti prodotti. Infine, c’è un’emergenza sanitaria ancora in corso che il mondo della sicurezza deve aiutare a fronteggiare. Noi continueremo a fare la nostra parte puntando sull’integrazione e l’arricchimento delle nostre soluzioni per la misurazione della febbre, il controllo della mascherina e il people counting.

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