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Meta: maxi multa da 390 milioni per violazione del GDPR

Meta è stata condannata a pagare una maxi multa da 390 milioni di euro. La Commissione irlandese per la protezione dei dati ha stabilito che il gruppo ha violato le norme previste dal Regolamento europeo sul trattamento dei dati personali.

La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha condannato il gruppo Meta al pagamento di una multa da 390 milioni di euro.

L’authority ha adottato la decisione dopo aver completato le due indagini a carico di Meta Platforms Ireland Limited e aver accertato una violazione delle norme europee sul trattamento dei dati personali da parte di Facebook e Instagram.

Privacy, il caso Meta

I fatti risalgono al 2018, anno in cui il Regolamento europeo (GDPR) per la protezione dei dati personali ha introdotto norme più stringenti in materia. La holding di Mark Zuckerberg, nel modificare le proprie condizioni per adeguarsi, avrebbe obbligato gli utenti ad accettare la loro profilazione quale mezzo necessario per continuare ad utilizzare la piattaforma o iscriversi.

Questo trattamento dei dati da parte di Meta, contestato dall’Associazione Noyb, è legato al behaviour advertising, o pubblicità comportamentale. Ma cosa si intende per pubblicità comportamentale? Si tratta di una pubblicità online e personalizzata sulla base del tracciamento delle attività degli utenti online e della loro profilazione attraverso comportamenti, interessi e abitudini.

La profilazione non è vietata, ma deve fondarsi sul consenso informato, e non sull’accettazione delle clausole generali per poter sfruttare la piattaforma stessa. A stabilirlo sono gli articoli 6 e 22 del regolamento europeo, che disciplinano rispettivamente la liceità del trattamento e il processo decisionale automatizzato delle persone.

Il colosso americano, pertanto, è stato condannato:

  • a pagare una sanzione da 210 milioni di euro per Facebook;
  • a pagare una sanzione da 180 milioni di euro per Instagram;
  • ad adeguarsi alle norme europee entro tre mesi.

Intanto, attraverso una nota, il gruppo fa sapere tutto il suo disappunto. E infatti ha già dichiarato che farà ricorso contro la decisione.

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