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furti in casa

Il 55% degli italiani ha paura dei furti in casa

Dal primo “Osservatorio sulla Sicurezza della Casa” Censis-Verisure è emerso che oltre la metà degli italiani ha paura di subire furti in casa. Il 41% è preoccupato di subire un’aggressione fisica per strada, mentre il 29,6% di avere un’emergenza medica. A seguire truffe e reati informatici.

Censis-Verisure: i furti in casa sono la prima paura degli italiani

Nonostante il calo dei reati negli ultimi anni, complice anche la pandemia, la percezione del rischio per i cittadini rimane elevata. È quanto emerso dal primo “Osservatorio sulla Sicurezza della Casa“, realizzato da Censis, in collaborazione con Verisure Italia e Servizio Analisi Criminale del Ministero degli Interni, e con il supporto di ConFederSicurezza e Univ (Unione Nazionale Imprese di Vigilanza). Secondo l’indagine, il 55% degli italiani è spaventato dall’idea di subire furti in casa. Il 41% teme di essere aggredito per strada (in prevalenza donne), mentre il 29,6% è preoccupato di un’eventuale emergenza medica (soprattutto gli over 55).

Diciassette milioni di italiani si sentono poco (25,6%) o per niente (8,3%) sicuri all’interno delle mura domestiche. Le percentuali salgono al 40,1% tra le donne e al 42,8% per chi vive nelle regioni del Sud. Nove milioni di italiani, invece, hanno paura a rimanere a casa da soli di notte, di cui 6 milioni di donne.

Tra gli altri reati tradizionali, il 23,2% degli intervistati ha paura di trovarsi invischiato in una rapina, il 23% di subire un furto d’auto, il 20,9% di essere borseggiato per strada o sui mezzi pubblici e il 5,7% teme un incendio domestico.

Truffe e minacce informatiche

Tra le altre paure degli italiani prevale la preoccupazione di subire un furto di dati (25,5%) o una truffa online (21,1%). Oltre la metà del campione intervistato (56,6%) ha paura di subire violazione informatiche mentre svolge operazioni bancarie, di lavoro e acquisti online (in particolare i giovani e gli adulti). Il 34,7%, invece, è preoccupato del libero accesso ad Internet da parte dei minorenni (nello specifico gli anziani).

Violenze domestiche e sessuali

Tra le altre preoccupazioni evidenziate dalla ricerca ci sono la paura di subire una violenza sessuale (18,2%) e una violenza domestica (3,7%). Durante la pandemia, purtroppo, questi reati sono aumentati in modo considerevole e i dati possono testimoniarlo. Nel 2021, i maltrattamenti contro famigliari e conviventi sono saliti dell’8,4% rispetto al 2019. Gli atti persecutori del 9,2%. Le violenze sessuali sono aumentate del 14,9% solo nell’ultimo anno, mentre i femminicidi del 9,2% nell’ultimo biennio.

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