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Droni spioni?

Economici, efficaci e sicuri: tutti i motivi per preferire i droni

L’idea di far volare un mezzo privo di conducente in grado di effettuare riprese dall’alto sembrava impossibile fino a pochi anni fa. I droni, piccoli velivoli a pilotaggio remoto, cioè guidati a distanza, sono molto utilizzati per riprese video nel settore cinematografico e documentaristico. La loro storia inizia addirittura durante il primo conflitto mondiale con l’”Aerial Targhet”, la cosiddetta “Bomba Volante”, allora in fase di sperimentazione.

Questi mezzi oggi permettono il monitoraggio delle attività criminali in molte parti del mondo e sono sempre più usati da parte delle forze di polizia. Il drone, infatti, è in grado di un avvicinarsi senza alcun rischio agli obiettivi pericolosi ad esempio, nelle piantagioni di droga del Sud America dove sempre più spesso questo strumento viene usato per contrastare il narcotraffico ma anche in altri luoghi sono utilissimi, pensiamo ad esempio dove un elicottero non potrebbe abbassarsi a sufficienza senza mettere in pericolo il mezzo e il suo pilota. Ecco, in questi contesti il drone è la soluzione.

Sul confine tra Messico e Stati Uniti in particolare, vengono già utilizzati dei dispositivi dotati di telecamera per rilevare i flussi di immigrazione clandestina, ma anche in caso di calamità naturali sono molto validi, terremoti o inondazioni sono monitorabili molto meglio come fenomeni ed i droni sono perfetti nella ricerca ed il recupero delle persone disperse perché permettono ai ricercatori (vigili del fuoco e volontari) di localizzarle senza metter la loro di vita a repentaglio.

Esistono già in commercio diversi modelli e la gamma spazia da quelli costosi a quelli estremamente economici. Questi ultimi comunque oggi sono dotati di telecamera ad alta risoluzione e offrono la possibilità di vedere in tempo reale le riprese effettuate dal drone con grande comodità.

Viste le sue potenzialità sembrerebbe naturale l’utilizzo di questi dispositivi in campo investigativo e sono già molte le agenzie che offrono questo servizio. L’impiego di questi dispositivi consente infatti, di realizzare dei video e delle fotografie ad alta risoluzione con la massima sicurezza e discrezione, in qualsiasi circostanza sia durante il giorno che di notte. I velivoli impiegati sono silenziosi e le loro dimensioni estremamente ridotte.

Lo stato italiano tuttavia ne ha disciplinato l’esercizio. L’ ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), pone difatti precise limitazioni al loro uso per scopo privato: questi piccoli velivoli non devono volare oltre i 150 metri di altezza e hanno l’obbligo di rimanere sempre sotto il controllo visivo del pilota. In pratica, non è possibile sfrecciare per le strade cittadine all’inseguimento di qualcuno. E’ vietato inoltre avvicinarsi a più di 50 m a persone o cose per un raggio massimo di 500m.

Le norme prevedono a breve l'istituzione un registro per i mezzi di grandi dimensioni, quei velivoli (droni) cioè che superano i 25 kg di peso, dato che, vista la stazza, potrebbero essere di intralcio per il normale traffico aereo.

Anche la Polizia di Stato sta lavorando in questo senso. Già da tempo l’EDPA, European Drone Pilots Association, tiene seminari e corsi pratici sul loro utilizzo. Non essendo necessarie competenze di pilotaggio specifiche è facilmente ipotizzabile l’incremento del loro utilizzo nella sicurezza pubblica anche nell’ottica dell’attuale “spending review”. I vantaggi economici offerti da questi piccoli velivoli privi di conducente sono indubbi. Anche i mezzi più sofisticati hanno un prezzo di acquisto estremamente ridotto se confrontato con quello di un normale elicottero, infatti il costo può variare dai 1000 ai 5000 euro e le spese di gestione vengono praticamente azzerate. Anche la formazione dei piloti, che prevede lunghi corsi e un aggiornamento costante a costi molto elevati, non si rende più necessaria. Basti pensare che 500 dollari è il costo indicativo stimato dalla polizia newyorchese per un’ora di pattugliamento aereo. Per tutti questi motivi anche in Italia, come nel resto dei paesi più avanzati, l’interesse verso questi nuovi dispositivi (che non possono comunque escludere l’uso dei normali elicotteri per le operazioni dove è previsto l’intervento umano), è enorme, ed immaginiamo, con l’evolversi delle normative e della tecnologia, in un futuro non poi così lontano, che questi mezzi avranno un ruolo di primaria importanza nel garantire maggior sicurezza anche nel nostro paese. StopSecret su questo tema intende monitorare l’evolversi del mercato e della normativa e per questo motivo intervisterà nelle prossime settimane i produttori più noti ma anche gli operatori che ne fanno già uso oltre che i reparti delle forze dell’ordine che li utilizzano. Se avete su questo tema domande o curiosità scrivetele a info@stopsecret.it

 

di Clementina Mori

© Riproduzione riservata

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