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jessica costanzo

Costanzo: più tutele per i lavoratori della vigilanza privata

Le guardie giurate hanno un livello di retribuzione tra i più bassi d’Italia: l’On. Jessica Costanzo è intervenuta sulla questione in occasione dell’incontro alla Camera del 3 marzo scorso

Nonostante l’impegno profuso durante la pandemia, la situazione per i lavoratori del comparto della vigilanza privata rimane ancora precaria. La principale nota dolente è lo stallo sul rinnovo del contratto collettivo, scaduto da ben 6 anni e 2 mesi. Gli incontri, che si sono piuttosto infittiti negli ultimi mesi, sono sempre fermi al solito punto: l’aumento salariale. Nonostante le proteste dei lavoratori e lo sdegno manifestato dai sindacati, le parti datoriali non si muovono di un centimetro, continuando a far intendere che questo non è il momento giusto per chiedere soldi. Anche se nell’ultimo periodo il settore ha registrato una crescita e un’espansione senza eguali.

Lo stipendio delle guardie giurate è tra i più bassi d’Italia e mediamente non arriva nemmeno a 1.000 euro. Se già prima della pandemia la situazione era intollerabile, ora è andata ben oltre il limite di sopportazione, se si contano l’inflazione, l’aumento dei costi della vita e il caroenergia che stanno caratterizzando il periodo attuale. All’introduzione del salario minimo, il settore necessiterebbe anche di altri riforme, come nuove regole sulle turnazioni, sugli orari e sullo straordinario notturno. Le unioni sindacali si sono appellate ancora una volta al Governo, chiedendo un intervento legislativo che attribuisca dignità al comparto.

Al coro di chi vorrebbe finalmente un cambiamento si è unita anche l’On. Jessica Costanzo (Alternativa), che da diverso tempo sostiene la causa degli oltre 100 mila lavoratori della vigilanza privata. “È importante non abbassare la guardia” ha dichiarato in occasione dell’incontro alla Camera del 3 marzo scorso. “La mansione di guardia giurata necessita di un salario minimo, o comunque di una paga costituzionale. Anche se non sarà questa legislatura a occuparsene, occorre tuttavia focalizzare l’attenzione di tutti su questi temi per garantire ai lavoratori dei servizi di vigilanza e fiduciari tutele sacrosante”.

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