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A Roma l’evoluzione della sicurezza privata: realtà e scenari futuri

Si è tenuto ieri il punto della situazione in Italia sulla sicurezza, al convegno organizzato da AISS “La Sicurezza Privata in Italia: dai Regi Decreti alla Cybersecurity”.
“In tempi di Cybersecurity, di guerra telematica, di ingerenze tecnologiche sulla sicurezza nazionale ed estera e di fake news, ci sembra surreale essere sottoposti a normative che prendano le mosse da Regi Decreti del ’31”. Lo ha affermato ieri Franco Cecconi, Presidente dell’Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria e dell’Ente Nazionale Bilaterale Investigazione Sicurezza e Tutela, in apertura dell’evento “La Sicurezza Privata in Italia: dai Regi Decreti alla Cybersecurity”, alla Pinacoteca del Tesoriere, a Roma.
Oltre al Presidente Cecconi, all’evento sono intervenuti: Nicola Patrizi, segretario di Federterziario; Giuseppe Mallardo, esperto in materia giuslavoristica; Leucio Bianchi, Dirigente Sindacale dell’Ugl sicurezza civile nazionale; Franco Fontana di Intertek che ha illustrato la prassi Uni/Pdr 54, ovvero la mappatura di tutte le attività di sicurezza in Italia; Ivan Paduano, Dottore di Ricerca e Professore universitario presso La Sapienza; l’Ing. Agostino Agrillo, consulente di Sistemi Informativi e Cyber-Securiry per la pubblica amministrazione, Docente presso varie università europee e divulgatore scientifico e la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco della Lega.
Il titolo dell’evento è volutamente provocatorio – ha spiegato Cecconi L’evoluzione dei costumi sociali, i fenomeni migratori, gli effetti della globalizzazione, la minaccia terroristica, l’impoverimento sociale dovuto alla crisi del 2007 e del 2011, vanno affrontati con un approccio diverso alla sicurezza. Si fa un gran parlare d’insicurezza percepita, per poi usare la scappatoia dell’insicurezza reale. Dovremmo però domandarci se l’insicurezza è reale, in quanto percepita. Mi auguro – ha concluso il presidente dell’AISS – che gli interventi di oggi possano darci indicazioni su come muoverci in futuro”.
Il segretario di Federterziario, Nicola Patrizi ha ribadito la stima per il lavoro svolto dall’Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria, nel promuovere una normazione al passo con le esigenze imposte dalla società “perché mette dei punti fermi nella crescita e nello sviluppo del settore. Federterziario – ha proseguito Patrizi nel suo intervento – è impegnata da anni nel settore dell’associazionismo e in particolare della sicurezza. Il settore è importante anche in chiave d’evoluzione dei sistemi innovativi. Appoggiamo questa strada e proporremo delle collaborazioni per condividere dei progetti da portare al Mise, che interessino tutto il mondo delle imprese” ha concluso Nicola Patrizi.
Non sono mancati i ringraziamenti anche da parte della senatrice della Lega, Anna Cinzia Bonfrisco, al Presidente Cecconi, a chiusura dell’evento: “Il nostro gruppo parlamentare è particolarmente attento e sensibile al tema della sicurezza. Non è sufficiente parlare di quanta sicurezza abbiamo bisogno, è opportuno discutere di quale sicurezza serve al nostro Paese. Per questo – ha spiegato la Senatrice – bisogna rivedere alcuni modelli ormai oblosoleti.” Secondo la Senatrice Bonfrisco “siamo entrati in un’epoca completamente diversa che ha cambiato le nostre vite. Dobbiamo dunque articolare una nuova proposta che faccia di questo settore un grande settore d’occupazione, che metta al centro, non tanto le macchine, quanto l’intelligenza e la competenza delle persone per decidere qual è il livello di sicurezza, lo standard sotto il quale non possiamo assolutamente permetterci di andare. In un paese come il nostro che vive una profonda crisi di rappresentanza, oggi il vostro sforzo va premiato”.

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